Lettori fissi

martedì 23 aprile 2024

Grendi ha perfezionato l'acquisto della nave Wedellsborg

 Il gruppo Grendi ha reso noto di aver perfezionato l'acquisto della nave Wedellsborg, già in noleggio alla compagnia, attraverso la partecipata Nav.Co. Srl, neo-costituita società single vessel con sede a Genova e controllata al 51% da Grendi Trasporti Marittimi Spa e al 49% da Finaval Srl. Da ieri la nave, che sarà ribattezzata con il nome di Grendi Futura, si trova nel bacino di Genova per tutte le attività di manutenzione necessarie e per il cambio livrea. Il porto di registro della nave passa da Bari a Cagliari. Grendi ha reso noto che il valore complessivo dell'operazione, di circa 34 milioni di euro, è stato finanziato per il 70% dell'importo da Crédit Agricole Italia in qualità di banca agente e da Banca Popolare di Sondrio. La nave, che batte bandiera italiana e viene locata a scafo nudo alla società TEAM srl interamente posseduta dal gruppo Grendi, è adibita al trasporto di container e mezzi rotabili tra i terminal di Marina di Carrara, Olbia, Cagliari e il Nord Africa. Costruita nel 2014 dal cantiere navale Visentini è lunga 180 metri e larga 26, con una stazza di 21.800 tonnellate e capacità di carico di 11.585 tonnellate. La gestione tecnica della nave è stata affidata alla K-Ships di Francesco Russo.

L’imminente gara imporrà un rimorchiatore in più per i porti del Sud Sardegna

 La Direzione marittima di Cagliari starebbe pensando di accorpare sotto un’unica concessione i servizi di rimorchio portuale prestati in cinque scali sotto la propria giurisdizione, oggi tutti appannaggio della specifica divisione di Moby ma con cinque titoli distinti.Lo ha comunicato la Confederazione Italiana Armatori (Confitarma) ai propri associati con una nota dove non solo si fotografa la situazione in essere, ma si anticipano le intenzioni della Capitaneria (ad oggi ancora non consultabili pubblicamente) affinché gli operatori interessati esprimano eventuali esigenze o criticità di cui tenere conto in prospettiva della futura gara.In particolare si spiega che le concessioni a Cagliari, Portovesme – S. Antioco e Arbatax sono in prossimità di scadenza, mentre ad Oristano e Sarroch la società concessionaria opera in regime di proroga. E che “il numero dei rimorchiatori che la Direzione Marittima propone per l’espletamento del servizio nei porti di Cagliari – Sarroch, Oristano, Portovesme – S. Antioco, Arbatax è di 10 unità di cui 8 di prima linea e 2 di seconda linea”, una in più di quelle oggi nel complesso impiegate nei suddetti scali. Dalla nota sembrerebbe evincersi come la Direzione marittima abbia già un’idea piuttosto definita di come dislocare i diversi mezzi (la “proposta” indica i porti di stazionamento e le fasce orarie di servizio) e come sia stabilito un numero minimo di 11 equipaggi, composti “da almeno un comandante, un direttore di macchina e un marinaio, a seconda della tipologia del rimorchiatore”.

lunedì 22 aprile 2024

Fincantieri ha consegnato la nuova nave da crociera Queen Anne alla Cunard

Oggi, nel suo cantiere navale di Marghera, la Fincantieri ha consegnato la nuova nave da crociera Queen Anne alla Cunard, compagnia del gruppo americano Carnival Corporation. È la terza unità costruita dall'azienda italiana per la compagnia britannica. Con 114.000 tonnellate di stazza lorda, la Queen Anne ha una capacità di 3.000 passeggeri. Uscita dallo stabilimento veneziano, la nave salperà alla volta di Southampton, suo porto di partenza dove arriverà il 27 aprile, prima del suo viaggio inaugurale di sette notti verso Lisbona, il 3 maggio. Intanto oggi Fincantieri e la compagnia crocieristica Princess Cruises, anch'essa del gruppo Carnival, hanno concordato il rinvio della consegna della Star Princess, la prossima nave di classe “Sphere”, spostandola dal 29 luglio 2025 al 26 settembre 2025, differimento che comporta la cancellazione delle nove crociere inaugurali. Inizialmente la nave, la cui costruzione è iniziata alla fine dello scorso anno  sarà impiegata nel Mediterraneo, con partenze da Barcellona per poi iniziare nell'autunno 2025 l'attività nei Caraibi con partenze dal porto di Fort Laurderdale.La Sun Princess, la prima nave di classe “Sphere”, è stata consegnata da Fincantieri a Princess lo scorso febbraio.

Il porto di Napoli ha un nuovo bacino di carenaggio

 Il 7 aprile 2024 è stato un giorno importante per il porto di Napoli che ha visto l'arrivo, direttamente dal porto di Hamad in Qatar, di un nuovo e imponente bacino di carenaggio galleggiante. Questa struttura, in grado di ospitare navi fino a 230 metri di lunghezza e con una capacità di sollevamento di circa 27mila tonnellate, rappresenta un significativo passo avanti per il porto campano nella cantieristica navale, in particolare per le grandi riparazioni.L'infrastruttura è stata realizzata da Napoli Dry Docks, una joint venture tra La Nuova Meccanica Navale e il Palumbo Group Napoli, con un investimento di circa 40 milioni di euro. L'uso del nuovo bacino, che sarà posto nello specchio acqueo già in concessione a Napoli Dry Docks presso il Molo Martello, è previsto per circa trecento giorni all'anno, con l'accoglienza di 20-25 navi e una permanenza media di quindici giorni per nave. L'impatto occupazionale ed economico dell'investimento sarà significativo per Napoli e l'intera regione, considerando che ogni nave in riparazione impiega in media circa cento persone al giorno, generando 250-300 mila ore lavorative annue.

mercoledì 14 febbraio 2024

Genova, vertice in porto con Aponte: sul tavolo i traffici merci e passeggeri

Vertice questa mattina a Palazzo San Giorgio, sede dell'Autorità portuale di Genova e Savona, con l'armatore Gianluigi Aponte, numero uno di Msc. Sul tavolo il piano infrastrutturale dello scalo e la strategia per aumentare il traffico nonostante la crisi del Mar Rosso.
Aponte ha confermato gli investimenti su Genova, sia nel settore cargo che per le crociere.

Toti: “Confermato l’interesse di Msc sul territorio”

“I porti liguri e il sistema Liguria sono sempre più attrattivi, in crescita e protagonisti assoluti del mercato, le istituzioni sono allineate e abbiamo un'idea di sviluppo condivisa. Stiamo investendo miliardi di euro sui nostri scali per le grandi opere che ci renderanno ancora più forti e competitivi”, ha detto il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, al termine dell'incontro. Presenti il sindaco Marco Bucci, il presidente dell'aeroporto, Alfonso Lavarello, il commissario dell'Autorità portuale di Genova e Savona, Paolo Piacenza, il direttore marittimo della Liguria e comandante del porto di Genova, Piero Pellizzari. "Gianluigi Aponte ha confermato l'interesse del suo gruppo sia sulle merci che sulle crociere e la volontà di continuare a investire sui nostri porti", ha dettp il governatore. Sul tavolo anche il futuro ingresso dei privati nell'Aeroporto di Genova: Msc che è una delle realtà che ha risposto alla manifestazione di interesse indetta dal management del Colombo. "La Liguria cresce, lo dicono i dati dell'economia. Crescita vuol dire lavoro e futuro per i nostri figli. Lavoriamo ogni giorno per questo".

Filt, Fit e Uilt, riconoscere i diritti dei lavoratori portuali o sarà sciopero

 «Riconoscere i diritti dei lavoratori o sarà sciopero». È questo l'ultimatum rivolto oggi ai datori di lavoro del settore portuale da Filt Cgil Genova e Liguria, Fit Cisl Liguria e Uiltrasporti Liguria in occasione dell'assemblea unitaria regionale dei delegati sindacali dei trasporti incentrata sul rinnovo del contratto dei lavoratori portuali alla quale hanno partecipato un centinaio di delegati nonché i segretari nazionali dei tre sindacati, Amedeo d'Alessio, Maurizio Diamante e Giuliano Galluccio. Al termine dell'incontro l'assemblea ha chiesto alle Segreterie di continuare la trattativa e di attivare tutte le forme di lotta, inclusa la proclamazione di sciopero.Ricordando che lo scorso 2 febbraio, in sede di confronto con le parti datoriali, «le segreterie di Filt Fit Uiltrasporti hanno registrato una netta distanza dalle controparti rispetto alla richiesta economica sindacale per il triennio 2024-2026 e ciò ha provocato l'interruzione della trattativa», le delegazioni liguri dei sindacati hanno sottolineato che «sono circa 20mila i portuali italiani che attendono il rinnovo del contratto del lavoro».Per Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, «è impensabile che le controparti non vogliano riconoscere un recupero adeguato del potere d'acquisto dei salari, visti i dati inflattivi degli ultimi due anni e le straordinarie performance registrate dall'industria armatoriale e da molti terminal portuali a partire dalla crisi pandemica da Covid-19. Inoltre i troppi infortuni nei porti, alcuni dei quali tristemente mortali, come quelli dei giorni scorsi avvenuti a Bari e Cagliari - hanno evidenziato i sindacati - rendono necessari impegni tangibili sulla sicurezza per rimettere al centro sia il necessario aggiornamento normativo sia gli strumenti contrattuali su salute e sicurezza.

Rixi, confermata la proroga dei fondi ex articolo 199 per il lavoro portuale

 «Con l'approvazione degli emendamenti a sostegno del lavoro portuale il Mit conferma la proroga dei fondi ex articolo 199». Lo ha annunciato oggi il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, riferendosi all'articolo del decreto legge n. 34 del 2020 che prevede misure a sostegno del lavoro portuale e dei trasporti marittimi a seguito della riduzione dei traffici portuali determinati dall'emergenza sanitaria del Covid-19. Si tratta - ha sottolineato Rixi - di «un risultato indispensabile per venire incontro alle minori giornate di lavoro a causa della guerra in Ucraina e della crisi nel Mar Rosso. Il senso di responsabilità ha prevalso nei confronti delle difficoltà delle compagnie e società portuali, un passo avanti per evitare crisi occupazionali. Un'altra promessa mantenuta».

Grendi ha perfezionato l'acquisto della nave Wedellsborg

 Il gruppo Grendi ha reso noto di aver perfezionato l'acquisto della nave Wedellsborg , già in noleggio alla compagnia, attraverso la ...