Il lungo braccio di ferro fra Corsica Ferries e la Regione corsa non si è chiuso col pagamento dalla seconda (supportata dallo Stato) alla prima degli oltre 86 milioni di euro riconosciuti alla compagnia dalle navi gialle come risarcimento per i danni subiti a valle del sistema di sovvenzioni al trasporto marittimo francese per l’isola implementato fra 2007 e 2013.In base alla pronuncia del Consiglio di Stato francese, infatti, al 10 febbraio la Collectivité de Corse avrebbe dovuto pagare anche gli interessi. Cosa che non è evidentemente avvenuta, dato che il Prefetto dell’isola l’altro ieri ha reso noto di aver avviato una procedura apposita (‘mandatement d’office’) per obbligare la Cdc al pagamento: “Nel quadro della procedura cominciata il 9 dicembre 2021 la Cdc disponeva di una dilazione fino al 10 febbraio 2020 per regolare l’intero importo e i suoi interessi. Poiché il pagamento parziale rischia di non mettere fine a questo procedimento, il prefetto della Corsica ha avviato la procedura di mandato d’ufficio del residuo dovuto a Corsica Ferries per un importo di 9,2 milioni di euro”.
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